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Il Presidente di Confindustria ha firmato la Carta di Lorenzo, dedicata alla memoria di Lorenzo Parrelli, studente vittima di un infortunio mortale nel 2022 durante il periodo di alternanza scuola lavoro.
Con la firma del documento, Confindustria rafforza il proprio impegno nel promuovere la sicurezza sul lavoro nei contesti scolastici e formativi attraverso azioni mirate a prevenire gli incidenti e ad implementare la tutela della salute e della sicurezza degli studenti coinvolti in esperienze professionali.
Il documento
Il documento – alla elaborazione del quale Confindustria non ha partecipato – costituisce un manifesto e indica alcune linee guida che si muovono nell’ottica di garantire la sicurezza dei giovani che, pur non svolgendo un’esperienza lavorativa (come accade, invece, nel tirocinio), fanno accesso nelle imprese per avvicinarsi al mondo del lavoro, integrando attività d’aula e di laboratorio.
Obiettivo dello scritto non è disciplinare aspetti dell’alternanza scuola lavoro, ma sollecitare l’attenzione su alcuni elementi concreti dell’approccio alla gestione dei meccanismi di alternanza, perchè il valore del lavoro non sia associato al rischio e alla dimensione della morte.
Considerazioni
Il memorandum, di rilevante spessore, va a rafforzare ulteriormente l’impegno per la prevenzione in materia di salute e sicurezza di Confindustria e delle imprese aderenti.
Con l’adesione ai principi forti della Carta di Lorenzo, si rafforza – infatti - l’impegno di Confindustria – valorizzato anche dal messaggio del Presidente della Repubblica inviato al Presidente Orsini - per la qualità dei percorsi di alternanza, già da tempo sostenuta attraverso l’attribuzione di un Bollino per l’alternanza di qualità alle imprese che si distinguono per la qualità dei percorsi di Alternanza scuola-lavoro attivati promuovendo collaborazioni virtuose con scuole secondarie di secondo grado (licei e istituti) e con i centri di formazione professionale.
La Carta di Lorenzo – densa di significati profondi e degna di ricadute concrete – non vuole risolvere le rilevanti criticità che caratterizzano il quadro normativo e regolamentare in materia, ma, sicuramente, indicano la direzione da intraprendere.
Essa non contiene indicazioni prescrittive e immediatamente attuabili, ma disegno il quadro culturale all’interno del quale, nella logica della Responsabilità sociale, l’impresa deve gestire l’approccio al meccanismo dell’alternanza.
L’auspicio è che l’adesione di Confindustria possa costituire il presupposto per l’avvio di un percorso di miglioramento della regolazione e dell’organizzazione che assistono l’alternanza scuola-lavoro.