L’Eurogruppo ha affrontato il complesso tema degli effetti della crisi pandemica sulle economie dell’Eurozona, sulla base di un documento della Commissione in cui si illustra come si stiano aggravando i problemi strutturali di alcuni paesi, con un aumento del debito pubblico e privato, la riduzione dei salari, della produttività e un peggioramento delle condizioni del settore bancario. I ministri delle Finanze hanno espresso complessivamente accordo sulla necessità di mantenere gli stimoli fiscali fino alla fine dell’emergenza e di pianificare riforme per consentire ripresa e crescita.  

Nel corso della riunione il ministro Gualtieri ha presentato la bozza del piano italiano di Recovery, giudicato dal commissario all’Economia Gentiloni convergente con gli obiettivi politici generali, ma da rafforzare sul piano delle riforme che dovranno essere in linea con le raccomandazioni Ue.

Secondo la procedura, una volta che il regolamento della “Facility” per la ripresa entrerà in vigore nella seconda metà di febbraio, gli Stati potranno sottoporre formalmente i loro piani per ripresa e resilienza alla Commissione. Poi la Commissione avrà due mesi per valutarli e approvarli e il Consiglio un altro mese per adottare la decisione finale su ogni piano. (Consiglio dell'UE)(Euractiv)